Ferie estive: ecco quando presentare la richiesta per non perdere giorni preziosi

Le ferie sono un periodo di riposo che spettano al lavoratore, ma quando può presentare la richiesta per quelle estive?

Il mese di maggio è appena iniziato e molti lavoratori pensano già alle ferie estive per programmarle senza troppi problemi.

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Molti sono i lavoratori, soprattutto i neoassunti, che hanno dubbi su quando presentare la richiesta per le ferie. Anche se, di solito, sono i datori di lavoro a chiedere ai propri dipendenti le date delle vacanze per organizzare poi le assenze nel miglior modo possibile.

Richiesta ferie estive: molti lavoratori non sanno quando presentarla e perdono giorni preziosi

È possibile richiedere le ferie in qualsiasi momento. Però le ferie estive, come quelle natalizie, è preferibile richiederle prima perché più alta sarà la possibilità di ottenerle nel periodo indicato perché più lavoratori possono scegliere le stesse date. Se così fosse, il datore di lavoro potrebbe essere “costretto” a chiedere a uno o più lavoratori di prendersi un periodo diverso: è un suo diritto farlo. Quindi, sarebbe meglio che il dipendente indichi (o comunque pensi) anche a un periodo alternativo. Una volta ricevute le date, il datore di lavoro può organizzare al meglio le assenze in modo che non influiscano sull’andamento aziendale.

La legge non prevede una modalità particolare per presentare la richiesta di ferie estive. Spesso dipende dal contratto di lavoro stipulato oppure dalle regole aziendali. Ad esempio, se si tratta di una azienda con pochi dipendenti la richiesta di ferie può avvenire anche con accordo verbale. Nelle realtà aziendali più grandi, ovvero con molti dipendenti, invece, è preferibile che la richiesta di ferie estive avvenga in forma scritta.

Ricordiamo che il datore di lavoro può rifiutare un periodo di ferie che dovrà essere sempre motivato ma non può impedire al lavoratore di prendere le ferie. Infatti, queste sono un diritto costituzionale ai sensi dell’articolo 36, comma 3.

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