Impianti fotovoltaici, quanto durano in media e cosa sapere sulla manutenzione

Un aspetto importante e da approfondire sugli impianti fotovoltaici è legato alla durata: quant’è e quali aspetti conoscere

Gli impianti fotovoltaici quanto tempo durano in media e come e cosa fare per prolungarne la durata: è un aspetto che sta a cuore a molti, ecco i dettagli al riguardo.

Donna che indica illustrazione di pannelli solari
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Quando si pensa di installare impianti fotovoltaici si ragione su investimento a lunga scadenza, ma la questione della durata media è particolarmente rilevante in tal senso. È saggio fare un investimento nel fotovoltaico, dal momento che è garanzia di produzione energetica autonoma e di riscaldamento alla propria abitazione.

Inoltre, l’installazione permettere la riduzione dei consumi di luce e gas e quindi il risparmio in bolletta.

In un periodo di difficoltà ed certezza legato ai rincari, si tratta di una scelta tesa alla tutela dei risparmi. Pur con una spesa iniziale onerosa, sono in tanti a scegliere di passare al fotovoltaico, puntando poi a rientrare nel tempo da un investimento a lungo termine.

La che vita media dei pannelli solari è lunga, ma ecco quanto.

Impianti fotovoltaici e durata media: quanto durano e l’importanza della manutenzione

La durata media degli impianti fotovoltaici da installare per l’alimentazione della propria casa è di venticinque anni. Un lasso di tempo che consente a chi vi investe di recuperare quanto speso, beneficando di bollette meno onerose.

Fra gli impianti che generano energia, il fotovoltaico è quello maggiormente longevo. Possono esservene taluni che funzionano anche dopo trent’anni, sebbene in generale va tenuto presente che la produzione di energia subisce progressivamente un calo, mediamente sul 6% in vent’anni.

Quindi la durata media degli impianti può esser stimata tra venti e trent’anni. Un aspetto centrale è quello della manutenzione, come la qualità iniziale degli impianti fotovoltaici stessi.

Pulire i pannelli è centrale quale azione tesa ad impedire che l’accumulo di sporcizia possa ridurre efficienza e durata in generale dell’impianto.

A seconda della zona di installazione, andranno calcolati tempi di manutenzione diversi. Ad esempio al mare si dovrà pulirlo più spesso in virtù della salsedine. Ma anche in città, laddove non mancano polveri sottili che potrebbero comportare un calo della produzione.

In tali casi la manutenzione dovrebbe aver luogo quantomeno una volta l’anno.

Inverter e batteria

Accanto a pulizia e in generale manutenzione, altro aspetto importante riguarda la durata dell’inverter, rispetto alla vita media degli impianti. Il motore, su per giù, ha una durata di tredici anni, sebbene dopo dieci inizi a calare la performance.

Altresì, occorre tener presente che la batteria di accumulo ha una durata, su per giù di dodici anni e bisogna star attenti ai sovraccarichi per evitare che possa deteriorarsi prima.

Cambiando tema, per risparmiare sulle bollette occhio a questa app: come funziona, perché è utilissima.

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