Pensione: cos’è e come funziona la cristallizzazione del diritto?

Il tema pensione è sempre un argomento molto caldo, ma oggi vogliamo trattare un principio poco noto, ovvero quello della cristallizzazione del diritto.

Per andare in pensione ordinaria o anticipata è necessario maturare determinati requisiti anagrafici e contributivi, così come stabilito dalla disciplina.

pensione congelata
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Nello specifico per la pensione di vecchiaia ordinaria è necessario raggiungere il 67° anno di età e aver versato almeno 20 anni di contributi. Ma ci sono anche altre forme di pensionamento anticipate che permettono di ritirarsi dal lavoro con un requisito anagrafico più basso.

In base al principio di cristallizzazione del diritto di pensione, il lavoratore che intende accedere ad una determinata forma di pensionamento ha la possibilità di esercitare il diritto di pensione anche dopo aver maturato i requisiti richiesti.

Pensione: il principio di cristallizzazione del diritto

Grazie al principio di cristallizzazione del diritto, il lavoratore che ha intenzione di accedere al pensionamento alla possibilità di congelare la sua uscita dal lavoro, pur avendo già maturato i requisiti che gli permetterebbero di andare in pensione.

Ad esempio, per la pensione di vecchiaia coloro che maturano i requisiti previsti, ovvero 67 anni di età e 20 anni di contributi, entro il 2023, avranno la possibilità di accedere alla pensione anche nel 2024.

Lo stesso discorso vale anche per il diritto alla pensione anticipata ordinaria che prevede la maturazione di 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne. Al raggiungimento di questi requisiti contributivi, il diritto di pensione si cristallizza, dando la possibilità al lavoratore di godere di una finestra di 3 mesi prima della decorrenza del trattamento.

In ogni caso, la cristallizzazione vale anche dopo la finestra temporale di tre mesi.

Il principio della cristallizzazione può essere fatto valere anche per la forma di pensionamento anticipato Opzione donna. Anche in questo caso, il raggiungimento dei requisiti congela il diritto al pensionamento anticipato dando la possibilità alla lavoratrice di posticipare il ritiro dal lavoro in un secondo momento.

Fermo restando che per la misura Opzione donna occorre rispettare una finestra temporale di decorrenza del trattamento:

  • di 12 mesi per i lavoratori dipendenti;
  • di 18 mesi per le lavoratrici autonome.

Anche il meccanismo delle quote si basa sul principio di cristallizzazione del diritto. Ad esempio, con la Legge di bilancio 2023 si è deciso di introdurre Quota 41, che permette di accedere al pensionamento anticipato al raggiungimento di 62 anni di età e 41 anni di contributi.  Fermo restando che il lavoratore ha la possibilità di accedere al pensionamento dopo il 31 dicembre 2023.

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