Attenzione se si ha intenzione di preparare ottimi pranzetti a base di carne alla griglia nel giardino di casa o comunque fuori dalle pareti domestiche. Il rischio di multa barbecue potrebbe essere dietro l’angolo. Vediamo perché.
Con l’arrivo della bella stagione in molti scelgono di fare dei barbecue all’aperto: una bella grigliata in giardino, o anche sulla terrazza, consente infatti di gustare qualche prelibatezza, ma anche di rilassarsi e stare in compagnia di familiari ed amici.
E non vi sono dubbi sul fatto che un pranzo o una cena richiamino sempre tanta gente e permettano lunghe chiacchierate e menù anche insoliti.
Ebbene, proprio coloro che amano i barbecue all’aperto debbono stare molto attenti, perché potrebbe scattare una salatissima multa e questo per un motivo molto semplice: in alcuni Comuni del territorio italiano, infatti, specifiche ordinanze antismog possono includere tra le loro disposizioni, anche quella che sancisce il divieto di grigliate all’aperto in quanto facenti parte delle cosiddette combustioni. Chiaro che si tratti di informazioni utili a chi intende organizzarne una prossimamente e, perciò, ne parleremo più nel dettaglio di seguito.
Barbecue all’aperto e rischi di multa: il caso del giovane bolognese sanzionato con 200 euro
Il pericolo di vedersi infliggere una multa barbecue è legato alla vigenza e all’applicazione di norme antinquinamento che riguardano restrizioni antismog non soltanto per le automobili ma in senso ampio per le combustioni, comprese quelle generate quando appunto si fa il barbecue, un must con l’arrivo della primavera.
Proprio così: se nella località in cui ci si trova vale una normativa che dispone anche il divieto di combustioni all’aperto, il rischio di vedersi inflitta la multa è molto concreto. Non a caso, negli ultimi giorni ha fatto discutere il caso di un giovane bolognese, che ha pagato il festeggiamento dell’arrivo della primavera con una sanzione amministrativa pecuniaria di ben 200 euro. Incurante della situazione a livello normativo, il multato ha deciso di organizzare un barbecue, contravvenendo però alle regole antinquinamento valevoli nel territorio bolognese e in tutta la regione Emilia Romagna.
Ecco allora che la sanzione è arrivata proprio perché il trentenne è stato colto sul fatto, mentre stava grigliando della carne nel giardino di casa a Bologna, ma in una giornata festiva che per la Regione Emilia Romagna è ‘coperta’ da misure emergenziali antismog e antinquinamento.
Veicoli e barbecue nel mirino delle norme antismog
Come accennato, dette restrizioni valgono non soltanto con riferimento ai mezzi a motore che per loro natura inquinano ma più estesamente alle combustioni. In particolare, in Emilia-Romagna – al fine di contrastare smog e inquinamento – fino al 30 aprile 2023 è vietata la circolazione ad esempio ai veicoli a benzina Euro 0, 1 e 2 e a quelli diesel fino a Euro 4 (compreso), come anche ai ciclomotori e motocicli Euro 0 e 1.
I divieti valgono in specifiche fasce giornaliere ed orarie, oltre che nelle domeniche ecologiche, e sono applicati dai Comuni aderenti. Ma appunto le regole locali vogliono impedire altresì le combustioni all’aperto, anche nelle domeniche ecologiche. Proprio una di queste domeniche, il 19 febbraio scorso, è stata quella in cui vi è stata la grigliata che ha causato la sanzione al giovane bolognese, che ha recentemente ricevuto la multa barbecue.
Le norme antismog non vigono soltanto in questa Regione: infatti, anche in altre regioni e città d’Italia si applicano regole che non si limitano solo al contenimento dell’inquinamento da veicoli. E, come detto, nel divieto di combustioni all’aperto troviamo anche le grigliate.
Ad esempio in Lombardia si applica il blocco permanente delle automobili a benzina fino a Euro 2 e di quelle a diesel fino a Euro 3 in tutti i giorni feriali, dalle ore 7:30 alle 19:30. Nella regione Piemonte, fino al 15 aprile c’è il divieto totale di circolazione per i mezzi a motore fino a Euro 2 per benzina e diesel e fino a Euro 4 per gpl e metano. Altre specifiche limitazioni nei soli giorni feriali, per particolari orari e auto (diesel Euro 3 ed Euro 4). Previste limitazioni anche in Veneto, regione in cui fino al 30 aprile vige il blocco dei veicoli più inquinanti secondo i tre gradi di allarme legati al livello di emissioni di Pm10.
Concludendo, il caso del giovane bolognese multato deve essere di monito. Il divieto di barbecue in Emilia Romagna vale anche nelle domeniche ecologiche e fino al 30 aprile. Conseguentemente il consiglio resta quello di informarsi bene nel proprio Comune di residenza prima di organizzare un barbecue per cucinare la grigliata di primavera, perché si potrebbe andare incontro ad una multa salata a causa delle regole locali.