Hai dimenticato di pagare le tasse? Ecco come porre rimedio a tale situazione, evitando di incorrere in pesanti sanzioni.
Nel caso in cui abbiate dimenticato di pagare le tasse potete porre rimedio a tale situazione effettuando il pagamento in ritardo. Ma come funziona e soprattutto a quanto ammontano le sanzioni da pagare? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Famiglia, lavoro, tempo libero e chi più ne ha più ne metta. Sono davvero molte le cose a cui bisogna prestare continuamente attenzione. Proprio per questo motivo, alle prese con i vari impegni della vita quotidiana, non crea stupore il fatto che prima o poi possa capitare a chiunque di dimenticare qualcosa.
Una circostanza spesso non piacevole, in quanto si rischia in alcuni casi di dover fare i conti con degli inconvenienti. Ne sono un chiaro esempio le tasse. Proprio in tale ambito, pertanto, interesserà sapere che porre rimedio nel caso in cui si dimentichi di effettuare il relativo pagamento è possibile. Ma come fare? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Tasse, hai dimenticato di pagare? Ecco come comportarsi
Abbiamo già visto che grazie all’utilizzo di determinati servizi ad hoc è possibile sapere se i debiti che si hanno nei confronti del Fisco siano stati cancellati o meno. Sempre in tale ambito, inoltre, interesserà sapere che nel caso in cui si dimentichi di pagare le tasse è possibile porre rimedio a tale situazione grazie al ravvedimento operoso. Quest’ultimo, infatti, offre la possibilità di porre rimedio ad evenutali omissioni, ritardi o irregolarità.
Questo semplicemente pagando una sanzione di importo più basso rispetto a quella che si dovrebbe pagare se fosse l’Agenzia delle Entrate a riscontrare e comunicare l’irregolarità in questione. A seconda del lasso temporale, così come si evince dal sito dell’Agenzia delle Entrate, la sanzione viene ridotta:
- a 1/10 di quella ordinaria nei casi di mancato pagamento del tributo o di un acconto, se esso viene eseguito nel termine di trenta giorni dalla data di scadenza;
- a 1/9 del minimo se la regolarizzazione avviene entro novanta giorni dall’omissione o dall’errore;
- a 1/8 del minimo, se la regolarizzazione avviene entro dodici mesi dall’omissione o dall’errore;
- a 1/7 del minimo, se la regolarizzazione degli errori e delle omissioni ha luogo entro due anni dall’omissione o dall’errore;
- a 1/6 del minimo, se la regolarizzazione degli errori avviene oltre due anni dall’omissione o dall’errore;
- a 1/5 del minimo se la regolarizzazione degli errori e delle omissioni avviene dopo la constatazione della violazione;
- a 1/10 del minimo di quella prevista per l’omissione della presentazione della dichiarazione, se questa viene presentata con ritardo non superiore a novanta giorni.
Tasse, ecco i codici tributo per il ravvedimento operoso
Per effettuare i versamenti di ravvedimento operoso bisogna utilizzare dei codici tributi ad hoc. Entrando nei dettagli, tra questi si annoverano i seguenti:
- 1989 – Interessi sul ravvedimento – Irpef
- 1990 – Interessi sul ravvedimento – Ires
- 1991 – Interessi sul ravvedimento – Iva
- 1993 – Interessi sul ravvedimento – Irap
- 1994 – Interessi sul ravvedimento – Addizionale regionale
- 1998 – Interessi sul ravvedimento – Addizionale Comunale all’Irpef – Autotassazione
- 4061 – Imposta sulle transazioni di azioni e di altri strumenti partecipativi – SANZIONE
- 4062 – Imposta sulle transazioni di azioni e di altri strumenti partecipativi – INTERESSI
- 4063 – Imposta sulle transazioni relative a derivati su equity – SANZIONE
- 4064 – Imposta sulle transazioni relative a derivati su equity – INTERESSI
- 4065 – Imposta sulle negoziazioni ad alta frequenza relative ad azioni e strumenti partecipativi – SANZIONE
- 4066 – Imposta sulle negoziazioni ad alta frequenza relative ad azioni e strumenti partecipativi – INTERESSI
- 8901 – Sanzione pecuniaria Irpef
- 8902 – Sanzione pecuniaria addizionale regionale Irpef
- 8904 – Sanzione pecuniaria Iva
- 8906 – Sanzione pecuniaria sostituti d’imposta
- 8907 – Sanzione pecuniaria Irap
- 8918 – Ires – Sanzione pecuniaria
- 8926 – Sanzione pecuniaria addizionale comunale Irpef.
In caso di dubbio, comunque, si consiglia di visitare il sito dell’Agenzia delle Entrate dove è possibile consultare l’elenco completo di tutti i codici tributo.