Chiede un prestito ma perde tutto: la truffa che spaventa gli italiani

Una vicenda davvero incredibile che ha visto protagonista un ignaro cittadino coinvolto in una storia davvero inimmaginabile.

Quello che viviamo al momento non è di cero il migliore dei momenti possibili, considerando gli ultimi anni. Oggi, la maggior parte degli italiani vive profonde difficoltà legate alla sfera economica a causa di una situazione al momento non tende certo al miglioramento. Inutile elencare quelli che sono i veri e propri disagi. Oggi, il cittadino non arriva a fine mese, ogni cosa è aumentata, dall’articolo di genere alimentare al servizio.

Truffa
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Nella maggior parte dei casi, quindi, ci troviamo di fronte a situazioni che in qualche modo impongono delle scelte ben precise. Risparmiare al massimo, per esempio, rispetto a quel che comprende il settore alimentare. Razionare in qualche modo gli acquisti in altri settori, andare a scegliere esclusivamente ciò che occorre senza incappare in acquisti superflui. Altra soluzione, altra modalità d’azione, per intenderci, sarebbe quella di richiedere un prestito, in molti, oggi, lo fanno.

Oltre alle difficoltà correnti, quindi il cittadino mediamente si infila in situazioni che potrebbero diventare altrettanto rischiose in modo del tutto inaspettato. Quanto accaduto a un uomo 70enne, ha davvero dell’incredibile. Una richiesta di prestito, considerata in seguito alla necessità di dover pagare alcuni trattamenti sanitari si è trasformata in tutt’altra dinamica, assolutamente inaspettata. Il web, lo sappiamo, è capace davvero di tutto.

Il discorso, per cosi dire, nasce su Facebook. Una pagina social, per intenderci, di quelle che ormai a migliaia possiamo scorgere restando pochi minuti collegati ai più noti social network. Un annuncio, quindi, le giuste condizioni proposte e dall’altra parte del monitor un cittadino alle prese con importanti difficoltà economica. La richiesta, quindi, di prestito, di 10mila euro e successivamente la truffa, con ben 4mila euro complessivi, di fatto persi dalla vittima.

Il tutto nasce, nel momento in cui si va a discutere di prestito, tra gli amministratori della pagina social, la fantomatica azienda del credito per intenderci e il cittadino truffato, quando emerge la necessità di stipulare una assicurazione. Inizialmente al 70enne vengono richiesti 500 euro, regolarmente versati dall’uomo. Poi per ulteriori spese amministrative altri 3500 euro, che l’uomo ancora una volta paga. Complessivamente, quindi, siamo arrivati ai 4mila euro sottratti.

Chiede un prestito ma perde tutto: la denuncia immediata ai Carabinieri

Una volta compresa la dinamica truffaldina, l’uomo, ha quindi deciso di rivolgersi ai Carabinieri per denunciare il tutto. A quel punto, le indagini dei militari hanno iniziato a seguire sotto indicazione del truffato determinati movimenti. Provando a seguire i flussi di denaro dei gestori della pagina Facebook contattata dal 70enne, di fatto, derubato, si è riusciti quindi a risalire ai quattro responsabili della truffa. Localizzati, i quattro, si trovavano in altrettante località italiane.

I fondi sottratti all’uomo attraverso la falsa storia del prestito erano già stati dirottati su conti esteri. A questo punto i quattro componenti del gruppo rintracciato dai Carabinieri dovranno rispondere almeno dell’ipotesi di riciclaggio. Nel caso specifico, proprio per provare a evitare simili situazioni, sono numerose le indicazioni fornite di recente dalle forze dell’ordine. Veri e propri consigli pratici, utili in qualche modo a provare a sventare truffe e raggiri soprattutto sul web.

Nel caso specifico trattandosi di materia finanziaria, l’esempio da seguire è quello di rivolgersi in ogni caso, in situazioni di bisogno a società in qualche modo maggiormente in vista, professionisti accreditati nel settore specifico che assicurino in qualche modo quel trattamento del quale si ha bisogno. I rischi, oggi, che si tratti di web, o meno sono troppo consistenti, troppo pressanti, per intenderci. A questo punto ogni aspetto può diventare potenzialmente rischioso.

Di recente proprio per provare a proteggere quanto più possibile i cittadini, soprattutto anziani, Confartigianato ha lanciato una serie di utili consigli su come distinguere le truffe del web in base ai vari, per cosi dire, settori. Una operazione davvero utile e ben accetta:

  • Truffe Covid: possibili vaccini a domicilio o magari offerte speciali per l’acquisto di mascherine, gel igienizzanti o addirittura vaccini. Durante il periodo di pandemia sono state registrate anche email truffa da ipotetici “conoscenti, amici o parenti” che richiedevano soldi per essere aiutati per affrontare cure costose contro il Covid.
  • Assistenti di Computer: spacciandosi per tecnici di grandi aziende, offrono la loro assistenza per migliorare le prestazioni del tuo computer o per riparazioni di varia natura. Di solito, dopo che avrete ricevuto la telefonata da questi sedicenti tecnici, potrete ricevere una mail con un programma da scaricare. Evitate assolutamente di aprire la mail.
  • Trading Online: call center insistenti con operatori quasi sempre stranieri, ti offrono una vantaggiosa offerta per intraprendere il mondo del trading online (acquisto di azioni in borsa). Chiudete la telefonata immediatamente. Di solito queste telefonate hanno un tono insistente e spesso sfrontato.
  • Falsa beneficenza: un sedicente operatore parla di una recente catastrofe o tragedia sollecitando a partecipare a donazioni per una raccolta fondi. Il più delle volte venite contattati perchè magari avete visitato un sito fraudolento o inviato una mail o cliccato su un banner. Evitate sempre di accettare le loro richieste.
    Fate sempre beneficenza da siti ufficiali e conosciuti.
  • Appuntamenti online: email da persone che sotto falsa identità e con foto rubate da internet, chiedono prima di concordare un incontro, poi, giocando con frasi emotive, cominciano a chiederti informazioni personali e in seguito un aiuto economico per risolvere gravi problemi personali.

Altri tre interessanti aspetti da prendere poi in considerazione riguardano le modalità di approccio, nello specifico,  utilizzate spesso, ultimamente dai malintenzionati della rete:

SMS

Se dovessi ricevere un messaggio sul tuo telefonino da una persona che non conosci, verifica sempre il mittente controllando il numero. Se nell’SMS è presente un link e non ti senti sicuro, evita in ogni modo di cliccarci sopra. A volte questi messaggi si presentano con una richiesta di un tuo urgente intervento o richiesta di denaro dalla tua Banca o Ufficio Postale. Cosa fare in questi casi? Chiama la tua filiale o ufficio postale per chiedere informazioni.

TELEFONATE

Nel caso dovessi ricevere una telefonata da ipotetici operatori di banca o di una qualsiasi assistenza e il tono di chi chiama assume sempre più, un tono insistente chiudi la telefonata e blocca il numero. Evita in ogni modo di rilasciare dati personali, password o altre informazioni e di dire la parola “SI”. Il più delle volte mettono urgenza, cercando di ottenere i tuoi dati personali.

SITI ONLINE

Evita sempre di cliccare su link o banner (immagini pubblicitarie) che non conosci. Controlla sempre se sulla barra degli indirizzi sia presente un “lucchetto”. Se non presente evitate di navigarci perchè si tratta di un sito non sicuro.

Tutto abbastanza chiaro insomma, almeno cosi sembrerebbe. La speranza è che tutto ciò possa finalmente servire per limitare e portare via via alla scomparsa determinate, specifiche, dinamiche.

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