Truffe, la situazione peggiora di giorno in giorno: i consigli della Polizia

Non si placa l’ondata di truffe che segna più che mai il nostro paese. I cittadini temono il peggio ogni giorno.

Non c’è pace per i cittadini italiani. Non basta il momento nero causato da una crisi assolutamente non prevista e devastante sotto ogni punto di vista. Oggi più che mai i cittadini temono di essere sopraffatti da un’altra specifica dinamica, assolutamente negativa e fuori controllo. Stiamo parlando della truffa. Che si tratti di fenomeno virtuale o fisico, per dire, poco importa. I cittadini rischiano ogni giorno e questo non va assolutamente bene.

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Al di la del momento più che mai complicato, innescato dalla crisi favorita dal conflitto in Ucraina, gli italiani e purtroppo non solo loro, devono guardarsi bene da altre situazioni assolutamente fuori logica e controllo. Stiamo parlando dell’universo truffa. Sempre più dinamiche colpiscono quotidianamente i cittadini, sul web e non solo. Nella vita reale a essere presi di mira sono gli anziani e i cittadini che vivono in totale solitudine.

In quei casi specifici, i rischi sono più che mai diffusi. Sappiamo benissimo, grazie alle cronache di ogni giorno, come il classico malintenzionato prova a mettere in atto le sue subdole tecniche d’azione. Nella maggior parte dei casi si prova in ogni modo a entrare in casa di queste persone. Ci si finge operatori delle compagnie elettriche o del gas, ci si finge amici di familiari arrivati li per prendere i soldi richiesti da quella stessa persona.

I trucchi insomma non si contano, si va inoltre dallo straccio caduto sul balcone dal piano superiore alla richiesta di un qualche tipo di elemento utile alla casa. La persona sola in casa, spesso si fida e apre la porta, andando incontro a un destino di certo non piacevole. Proprio in virtù di quanto raccontato di recente, la Polizia di Stato ha diffuso attraverso i suoi specifici canali una serie di consigli utili a salvaguardare l’incolumità di tali cittadini.

Non si parla solamente di vita reale quando si parla di truffa, certo. Il web è pieno zeppo di dinamiche di natura truffaldina che quotidianamente attaccano senza alcuna tregua milioni di cittadini. La dinamica in questione utilizza quasi sempre lo stesso schema. Un messaggio centrale, quanto più accattivante possibile correlato da un link che serve a fare, di fatto, da gancio verso la conclusione della stessa truffa. Un regalo inaspettato, un omaggio per la vincita di un concorso. Qualsiasi cosa che possa insomma far spalancare gli occhi del lettore e fargli perdere contatto con la realtà.

Il link, nelle intenzioni del truffatore è utile a fingere operazioni di pagamento che hanno il solo scopo di entrare grazie all’inserimento da parte della vittima dei propri dati personali, nel conto corrente del malcapitato. Effettuata tale operazione, tutto per il malintenzionato di turno sarà di fatto in discesa. Di questi tempi, insomma, i rischi sono più che mai evidenti e purtroppo per noi tutti, assolutamente pericolosi per la nostra incolumità.

Truffe, la situazione peggiora di giorno in giorno: le raccomandazione della Polizia

Gli accorgimenti che il cittadino dovrebbe prendere nella realtà sono tutti riportati nell’elenco dei consigli diramati dalla Polizia di Stato. Di seguito tutte le varie indicazioni del caso:

  • Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113 o il numero unico di emergenza 1 1 2 e richiedere l’intervento di una pattuglia.
  • Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili. Fate attenzione a improvvise manifestazioni di affetto da parte di estranei, siano essi uomini o giovani donne che cercano di abbraccairvi. L’intento è di derubarvi di quanto avete indosso.
    Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio in alternativa cercate un poliziotto o una compagnia sicura.
  • Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
    Quando utilizzate il bancomat, fatelo con prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.
  • Consigli per i figli, nipoti e parenti strettiNon lasciate soli i vostri anziani. Anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani. Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 113 o il numero unico di emergenza 112. Ricordate che, anche se non ve lo chiedono,gli anziani hanno bisogno di voi.
  • Consigli per i vicini di casa Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli. Esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio se alla loro porta bussano degli sconosciuti. La vostra presenza li renderà più sicuri. Segnalate al 113 o al  numero unico di emergenza 112 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l’anziano vostro vicino di casa .
  • Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali Quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta anomala o spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma. Spiegategli che all’esterno di banche e uffici postali nessun impiegato effettua controlli. Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.

La situazione insomma non è certo delle migliori. Queste poche indicazioni potrebbero salvare i risparmi di milioni e milioni di cittadini. Approfittarne potrebbe essere davvero una grande idea per chiunque.

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