Ecco il calendario Pensioni di Maggio, con le date e le modalità di Banca e Poste. In arrivo gli aumenti previsti e alcune novità.
Gli attesi aumenti delle pensioni stanno arrivando e dovrebbero servire ad ammortizzare l’altissima inflazione che è in essere da alcuni mesi.
Siamo nell’ultima settimana di aprile e tra pochi giorni saranno accreditati ai beneficiari gli assegni pensionistici, sia quelli di vecchiaia che di invalidità.
Dopo la fine della pandemia, i giorni validi per l’erogazione degli assegni sono tornati alla regola precedente, e vengono emessi i primi giorni del mese. A Maggio, però, il giorno 1 è festivo e dunque i pagamenti slittano al giorno successivo. La buona notizia è il fatto che almeno qualcuno vedrà il tanto atteso aumento.
INPS fa sapere che forse le pratiche non sono ancora tutte espletate, ma sappiamo anche che l’Istituto di Previdenza provvede sempre a erogare tutti gli arretrati dovuti. Quindi, tutt’al più, alcuni pensionati dovranno solo avere pazienza.
Calendario Pensioni di Maggio e aumenti, ecco di quanto saranno e per chi
Come deciso dall’INPS e dalle azioni di Governo, i beneficiari degli aumenti saranno i pensionati over 75 anni e chi percepisce la pensione minima. I cedolini saranno leggermente più “ricchi” ma ricordiamo che la misura è temporanea ed è stata attivata con la Legge di Bilancio del 2023.
Si tratta di aumenti che vogliono dare un po’ di “respiro” ai pensionati, che hanno perso il potere d’acquisto a causa dell’inflazione. I valori in positivo dovrebbero assestarsi su un +1,5%, mentre per chi ha più di 75 anni parliamo di un +6,4%.
Ecco quando presentarsi a riscuotere la pensione in base all’iniziale del Cognome:
- A-B il 2 maggio;
- C-D il 3 maggio;
- E-K il 4 maggio;
- L-O il 5 maggio;
- P-R il 6 maggio, ma solamente al mattino;
- S-Z l’8 maggio.
Le novità sugli aumenti delle pensioni nel 2024
Anche se alcuni aumenti sono già scattati, la vera novità potrebbe arrivare l’anno prossimo. Infatti nel DEF (il documento di economia e finanza elaborato dal Governo) si valuta l‘aumento del 6,2% a causa dell’inflazione.
Per spiegare meglio in numeri di quanto potranno essere rivalutate le pensioni, facciamo alcuni esempi; chi prende sui mille euro al mese potrà vedere una maggiorazione di circa 50 euro lordi; chi percepisce fino a 1500 euro vedrà un aumento di circa 80 euro; per le pensioni fino a 2000 euro la maggiorazione arriverà a 108 euro, che salgono a 115 se il cedolino arriva ai 2500 euro. Infine, chi percepisce più di 3000 euro vedrà un aumento solamente di 85 euro.