Vendere le Vecchie Lire può far fruttare un bel mucchio di soldi: ovviamente bisogna avere quelle giuste e trovare i canali più appropriati.
La compravendita di monete di valore è una passione sempre più presente tra gli italiani: forse perché esistono tante vecchie Lire, e anche monete dei nostri Euro, che valgono una piccola fortuna.
Se vogliamo tuffarci in questo tipo di avventura, però, bisogna stare attenti a tutti i passaggi.
Per prima cosa, ovviamente, è necessario avere conservato le monete che oggi sono ricercatissime dai collezionisti, o avere l’arguzia di trovarle nei cassetti o nel portamonete; poi bisogna capire il reale valore dei pezzi in nostro possesso e infine trovare il modo per venderle e guadagnarci il massimo profitto. Ecco che in questo articolo andiamo ad approfondire tutti questi aspetti.
Che valore hanno oggi le vecchie Lire o gli Euro in circolo?
La domanda è d’obbligo, se vogliamo tentare un investimento in numismatica. Oggi, per fortuna, sono davvero molte le monete (ma anche le banconote) che possiamo vendere e che possono valere anche molte decine di migliaia di euro. Certo non tutte le vecchie Lire valgono così tanto, e bisogna avere un bel po’ di fortuna a trovare quelle giuste.
Facendo un rapido excursus sui pezzi più cercati al momento, ricordiamo i seguenti:
- 100 lire Minerva del 1955 se in fior di conio arrivano anche a superare i 1000 euro;
- 5 Lire Uva del 1946 fino a 2 mila euro;
- 10 Lire Olivo del 1946 (anche nota con il nome 10 lire Pegaso) fino a 6 mila euro;
- 5 lire del 1955 fino a 2 mila euro;
- 2 euro Principessa Grace di Monaco fino a 2 mila euro;
- 100 Lire 1954 Minerva versione “prova” fino a 3 mila euro.
La lista è molto più lunga ovviamente, ma i pezzi sopra menzionati servono a ricordare che una piccola e vecchia moneta può pagare molto bene. Al momento in cui la ritroviamo nei cassetti, però, potremmo non sapere come e a chi venderla. Ecco qualche suggerimento utile.
Ecco come vendere le Vecchie Lire, tutti i trucchi e come guadagnare il massimo del valore
Una volta che abbiamo tra le mani una bella moneta di valore, dobbiamo fare due cose prima di piazzarla sul mercato: la prima è quella di procedere alla sua pulizia, perché una moneta lucida e senza graffi verrà pagata certamente molto di più. Come sappiamo, il valore massimo viene elargito solamente se la moneta è fior di conio, ovvero non è mai stata in circolo o tra le mani di qualcuno.
Ricordiamo inoltre che le monete, soprattutto quelle più vecchie, sono fatte di leghe metalliche per cui servono determinati prodotti di pulizia, quindi il consiglio è di informarsi correttamente prima di procedere.
Infine è sempre meglio rivolgersi ad un esperto, così da avere conferma che la moneta in nostro possesso sia davvero vendibile e a quale cifra massima.
Adesso che abbiamo il nostro piccolo tesoro tra le mani, dobbiamo “solamente” trovare il collezionista giusto, quello disposto a pagarci di più. Possiamo vendere la moneta anche ad un negozio di numismatica, ma ovviamente – dovendo ricaricarci il guadagno – non ci offrirà mai il valore massimo del pezzo.
Possiamo allora orientarci verso Internet, ricordando però di prestare molta attenzione ai siti-truffa e ai malintenzionati che si approfittano dell’ingenuità altrui. In linea generale, però, esistono tre piattaforme sicure dove tentare di vendere la nostra moneta al miglior prezzo:
- Catawiki
- eBay
- Subito.it
Vendere le monete di valore su Catawiki
Questa piattaforma è considerata sicura per la compravendita delle monete di valore. Dopo la registrazione di un account si può mettere all’asta il nostro oggetto e ricevere una valutazione degli esperti. L’asta permetterà di vendere al prezzo più alto proposto dall’acquirente. Ricordiamo però che una volta terminata la transazione, dovremo versare a Catawiki una percentuale:
- il 12,5% sul prezzo di aggiudicazione da parte del venditore;
- l’acquirente dovrà sborsare il 9%.
Come vendere le vecchie lire su eBay
Il meccanismo delle aste online è ovviamente possibile anche su eBay, con la differenza che in quest’ultima piattaforma si può anche vendere ad un prezzo fisso e prestabilito a piacere. Serve comunque un account attivo, e possibilmente con un bel numero di feedback positivi. I feedback si ricevono ad ogni transazione e non è necessario aver venduto sempre monete, ma semplicemente aver ottenuto giudizi positivi sia per una vendita che per un acquisto.
Anche eBay, com’è intuibile, prende delle commissioni per ogni transazione, e più precisamente:
- lo 0,35% del valore finale, fisso per ogni operazione;
- il 5% per vendite fino a 2.000 euro;
- il 2% per vendite di valore superiore ai 2.000 euro.
Come funziona la vendita di monete di valore su Subito.it
Anche questa nota piattaforma è specializzata per mettere in contatto domanda e offerta, e non solo di monete ma di qualsiasi cosa. La registrazione dell’account è sempre necessaria, ma su Subito.it si vende in modo diretto, senza l’asta. Non si versano commissioni e c’è semplicemente un accordo tra le due parti, che poi sceglieranno la modalità che preferiscono per concludere l’affare. Quindi in questo caso è più facile cadere in potenziali truffe, quindi meglio prestare ancora più attenzione, cosa che va fatta a prescindere quando siamo di fronte a qualcosa che vale del denaro.