Le banche italiane sono sicure o si rischia di perdere i soldi? Ecco la risposta della BCE

Il fallimento di SVB e di Credit Suisse rende gli italiani molto insicuri sulle banche. In aiuto arriva una classifica della BCE.

Scegliere una banca per mettere al sicuro il proprio denaro è fondamentale soprattutto dopo la storia dei fallimenti di Silicon Valley Bank e Credit Suisse.

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Nonostante le rassicurazioni sia del ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, sia del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, gli italiani continuano a dubitare della sicurezza della propria banca e degli istituti bancari in generale. A tranquillizzare gli animi interviene la Banca centrale europea (BCE) con una classifica veramente interessante.

Banche più sicure secondo una classifica della BCE

A febbraio 2023 la BCE ha pubblicato una classifica delle banche europee più sicure valutate secondo il parametro Pillar 2 (P2R), ovvero banche meno rischiose. Nella classifica che prende in esame anche le banche italiane ecco quelle che si sono distinte per solidità finanziaria e gestione dei rischi:

  • Credem: 1%;
  • Mediolanum: 1,50%;
  • Mediobanca: 1,68%;
  • Intesa Sanpaolo: 1,72%;
  • FinecoBank: 1,75%;
  • Unicredit: 2%;
  • Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano: 2,50%;
  • BPER: 2,61%;
  • Banca Popolare di Sondrio: 2,66%;
  • Monte dei Paschi di Siena: 2,75%;
  • Iccrea Banca – Banche di Credito Cooperativo: 2,80%.

Tra l’altro, in molti forse non sanno che in Europa gli istituti bancari sono sottoposte a test e valutazioni periodiche da parte dell’Autorità bancaria europea (EBA). Si tratta dei cosiddetti stress test che servono a valutare la solidità finanziaria dell’istituto in caso di condizioni avverse.

Tuttavia, gli avvenimenti dell’ultimo mese hanno sollevato ulteriori questioni riguardo alla gestione dei rischi e degli accantonamenti.

Come scegliere la banca

Scegliere la banca giusta che non solo sia sicura ma adatta alle proprie esigenze riveste una grande importanza.

Tra i parametri da considerare, anche se può sembrare alquanto strano, è la grandezza della banca. Si intende proprio le dimensioni dell’istituto di credito. Infatti, più una banca è grande più controllata dalla BCE attraverso il meccanismo unico di vigilanza. Ricordiamo che a vigilare sugli istituti di credito c’è anche Bankitalia.

Inoltre, più una banca è grande è più le informazioni sul suo stato di salute sono reperibili facilmente grazie a una maggiore visibilità mediatica.

Anche la quotazione in Borsa potrebbe essere un altro parametro per scegliere una banca rispetto a un’altra. In questo modo, si potrà verificare l’andamento del titolo azionario paragonandolo a una banca dello stesso settore. Il confronto potrebbe dare interessanti indicazioni sulla situazione economica della propria banca.

Infine, un altro modo per capire se una banca è sicura è l’analisi della CET1 ratio, una valutazione che ogni titolare di può fare personalmente. In sintesi, indica la capacità di un istituto di credito di fronte a eventuali perdite o rischi sul mercato.

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