Buoni fruttiferi postali: come difendere i propri soldi dall’inflazione

I buoni fruttifero postali sono uno degli strumenti finanziari storicamente più facilmente accessibili agli italiani.

buoni fruttiferi postali
Buoni poste

Negli ultimi anni però i tassi di interesse molto bassi imposti dalle politiche monetarie internazionali li hanno resi meno appetibili, con rendite più basse di quelle storicamente fornite.

La nuova situazione economica mondiale ha però cambiato le cose. Le banche centrali hanno cominciato a ridurre il denaro in circolazione, alzando i tassi di interesse e di conseguenza anche le rendite degli strumenti finanziari. Così i buoni fruttiferi postali sono tornati ad essere interessanti, con rendimenti di molto superiori a quelli degli anni passati. Ecco quanto si può guadagnare sottoscrivendone uno.

Le garanzie dei buoni fruttiferi postali

Nonostante siano strumenti finanziari, e di conseguenza portino con sé un rischio intrinseco, i buoni fruttiferi postali rimangono tra le opzioni meno pericolose se si vuole investire un capitale eccedente. Questi strumenti hanno infatti alcune garanzie che li rendono l’ideale se non ci si vuole avventurare in investimenti pericolosi.

La prima è la garanzia dello Stato italiano. Il lavoro di Poste Italiane è spesso legato a quello dello Stato, e anche in questo caso la Repubblica si impegna a migliorare i prodotti della società. In questo caso lo fa con una garanzia sui buoni fruttiferi postali stessi. Questo assicura chi li acquista di avere alle spalle non soltanto Poste, società comunque solida, ma l’intero Stato italiano.

Un altro vantaggio dei buoni fruttiferi postali è la tassazione agevolata dei guadagni che ne derivano. Le rendite finanziarie sono infatti tassate dallo Stato, ma per quanto riguarda quelle guadagnate da questi strumenti, l’imposta è ridotta al 12,5%. Questo significa che i rendimenti dei buoni postali saranno leggermente più alti rispetto a quelli di altri prodotti finanziari una volta pagate le dovute tasse sugli interessi incassati.

Quanto si può guadagnare con 4000 euro?

Con l’inflazione che, pur rallentando, continua a essere una realtà, lasciare i propri risparmi nel conto corrente significa vederne il potere d’acquisto ridotto ogni giorno. Investirli è l’unico modo per contrastare l’effetto dell’aumento dei prezzi, e con i buoni fruttiferi questa operazione può essere portata avanti anche con soli 4000 euro, ottenendo buoni risultati.

Le prime opzioni che si possono considerare per non privarsi dei propri risparmi per troppo tempo sono quelle a breve termine. Il buono 3×2 dura sei anni e ha un rendimento del 2%. Nell’esempio dei 4000 euro si possono ottenere 441,57 euro. Altra opzione è il buono 4 anni semplice, con un rendimento del 1,5% e un guadagno di 159,87 euro.

Con i buoni a medio lungo termine i rendimenti e le cifre iniziano a diventare più interessanti. Con il 4×4, investendo i propri soldi per 16 anni si ottengono 6116,48 euro con un rendimento del 3%. Altra opzione per ridurre il tempo necessario a far fruttare i buoni è il 3×4, che blocca il denaro investito per 12 anni e permette di ottenere un rendimento del 2,5%. Dai 4000 euro di partenza si ottengono così 5.207,12 euro.

Il miglior buono in assoluto è però il buono minori, che ha anche il maggior numero di condizioni per essere sottoscritto. Questo buono si può sottoscrivere alla nascita di un figlio, ottenendone la somma con gli interessi alla maggiore età dello stesso. Ha rendimenti variabili tra il 2,5% e il 4,5%. Investendo 4000 euro in questo prodotto si può arrivare a raddoppiare la cifra investita, ottenendo oltre 8000 euro al raggiungimento della maggiore età.

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