Gli sconti che si possono ottenere con la Rottamazione Quater sono molto consistenti, ed è per questo che tanti cittadini hanno aderito subito a questa nuova pace fiscale. Vediamo nel dettaglio come funziona.
Com’era prevedibile, la nuova Rottamazione Quater promossa dal governo di centrodestra, sta facendo felici molti contribuenti. E come potrebbe non essere così? con la sua nuova definizione agevolata, i cittadini hanno la possibilità di sanare le loro pendenze con il fisco, senza dover pagare interessi o sanzioni su queste cartelle esattoriali. Un modo per andare a recuperare dei debiti che lo stato ritiene di non poter più recuperare con le procedure ordinarie.
E dunque si è deciso di offrire ai contribuenti un salvacondotto che gli permette di risparmiare cifre considerevoli. In genere infatti le pene che scattano da parte del fisco per il mancato saldo di debiti pregressi, sono pari a circa il 30 per cento della cifra evasa. Si tratta comunque di una percentuale che varia a seconda dell’entità della violazione riscontrata. Ci sono poi molti casi, in cui, acclarata in modo certo la totale malafede del cittadini, le sanzioni possono arrivare fino al 360 per cento sulla somma dovuta alle casse dell’erario.
Rottamazione Quater, quanto si risparmia rispetto alla procedura ordinaria
Mentre ad esempio, nel caso in cui si scopre una dichiarazione dei redditi fallace, e dunque non fedele al vero stato reddituale del soggetto, le pene previste vanno dal 60 per cento in più della somma dovuta, fino al 120 per cento. Risulta dunque evidente quanto sia grande e conveniente l’opportunità per chi ha debiti pregressi con l’Agenzia delle Entrate di grande entità.
Questi infatti possono pagare con la definizione agevolata, una cifra per sanare le loro pendenze, che può essere anche dieci volte inferiore a quella prevista dalle sanzioni ordinarie. Ma quali sono nello specifico i debiti che rientrano in questo condono? E quali sono le modalità di pagamento per chi accede a questa rottamazione?
Che cos’è il prospetto informativo e perché va inviato
Tutte le informazioni che servono al contribuente in tal senso, possono essere consultate visionando il prospetto informativo sulla definizione agevolata messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Nel documento, una volta compilato si troverà la lista dei debiti compresi dalla procedura agevolata, e l’importo da corrispondere. Bisogna poi fare particolarmente attenzione a quando si invia il prospetto. Nel momento in cui si compila il documento, al contribuente, se la domanda viene considerata regolare, verrà in seguito inviato un link via mail.
Questo, resterà attivo soltanto per cinque giorni, e cliccandoci si confermerà la procedura. A quel punto l’Agenzia delle Entrate rimanderà il prospetti con tutti i calcoli fatti sulle cifre dovute. La comunicazione dovrà essere inviata entro 12 Giugno 2023 da parte dell’AdE.
Inoltre, se la richiesta viene rigettata due volte a causa di errori nella compilazione, presentare una terza domanda diventa complicatissimo, come stanno scoprendo alcuni cittadini in queste settimane. Il sistema infatti a quel punto non è più autorizzato a inviare il prospetto. È l’unico modo per presentarla, è di contattare il Contact Center dell’Agenzia delle Entrate e affidarsi alla consulenza di un’operatore.