Un nuovo servizio semplificherà le assunzioni di badanti e colf rendendo tutta la procedura anche più veloce. Scopriamo qual è.
È l’Istituto di previdenza sociale (INPS) ad annunciare le modifiche della procedura per le assunzioni del personale domestico rendendole più semplici e veloci.
Nello specifico, la notizia è contenuta nel comunicato stampa pubblicato il 14 aprile 2023. Si tratta di una nuova procedura che prevede l’utilizzo dell’App INPS Mobile. Però, prima di procedere nell’articolo, ricordiamo le modalità per l’instaurazione del rapporto di lavoro di badante e colf.
Attualmente la legge prevede che il datore di lavoro comunichi all’INPS l’assunzione di un lavoratore domestico per via telematica. La comunicazione deve avvenire obbligatoriamente entro le 24 ore successive all’inizio del rapporto di lavoro ed eseguita direttamente dal datore di lavoro. Un altro modo per comunicare l’assunzione del lavoratore domestico è avvalersi di consulenti abilitati come CAF o patronati oppure attraverso il Contact Center INPS. Si ricorda che la comunicazione serve anche per l’INAIL, per assicurare badanti e colf contro gli infortuni.
Per i datori di lavoro che scelgono di effettuare la comunicazione da soli si ricorda che per l’accesso al servizio sono necessarie le credenziali SPID, CNS o CIE. Una volta autenticati bisognerà accedere alla sezione “servizi>lavoratori domestici”.
Grazie alla tecnologia e all’utilizzo dello smartphone sarà possibile inviare la comunicazione in modo più semplice e veloce.
Infatti, per comunicare le assunzioni di badanti e colf i datori di lavoro potranno utilizzare l’App INPS Mobile. L’applicazione è scaricabile gratuitamente dagli store online. Il servizio, come precisa lo stesso Istituto di previdenza, è nato grazie alla collaborazione con gli utenti che hanno utilizzato l’App prima del rilascio. Le loro reazioni, il giudizio e le valutazioni hanno permesso agli sviluppatori di migliorare le funzionalità della nuova applicazione.
Comunicare entro i termini stabiliti dalla normativa le assunzioni di badanti e colf (o di altro personale domestico) è obbligatorio. In caso di omessa comunicazione il datore di lavoro dovrà pagare una sanzione amministrativa compresa tra i 200 e i 500 euro per ogni lavoratore assunto.
A questa sanzione potrebbe applicarsi anche un’altra: quella relativa alla mancata iscrizione del lavoratore domestico all’INPS. Si sta parlando del mancato pagamento dei contributi che di fatto trasforma il lavoratore in un lavoratore “in nero”. La sanzione prevista in questo caso è compresa tra i 1.500 e i 12.000 euro per ogni lavoratore in nero. All’importo andrà aggiunto 150 euro per ogni giornata di lavoro effettuata.
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