L’ISEE corrente, come suggerisce il nome è una dichiarazione diversa da quella che si fa solitamente per accedere a eventuali benefit.
Tutti sappiamo cos’è l’ISEE, ovvero l’Indicatore della situazione economica equivalente, un prezioso strumento che apre le porte ad agevolazioni, bonus o prestazioni sociali; ma cos’è quello corrente? Andiamo a scoprire tutti i dettagli.
Anticipiamo subito che l’ISEE corrente, oltre ad essere ovviamente diverso da quello “classico” ha una durata di 6 mesi invece che di un anno, ma è un documento che può tornare davvero utile.
La dichiarazione ISEE serve, come accennato, a fornire una fotografia della situazione economica di un singolo cittadino o di un nucleo familiare, e permette – in caso si rientri in determinati requisiti – di ottenere agevolazioni e bonus. Come sappiamo, l’ISEE 2023 viene elaborato con i dati relativi alla situazione economica antecedente 2 anni, in questo caso del 2021.
A differenza dell’ISEE “classico”, quello corrente si rifà ai dati dell’anno oggetto di elaborazione: in sostanza, inseriamo i dati economici – in questo caso – relativamente al 2023 e non al 2021. I vantaggi nel poter redigere questo documento sono presto intuibili: rispetto a due anni fa, qualcosa a livello economico (ma non solo) nel nucleo familiare o per il singolo cittadino può essere cambiato.
Solitamente si richiede l’ISEE corrente, però, solo in determinati casi. Ecco chi può farlo e quali requisiti sono necessari.
Se un cittadino o un nucleo familiare hanno subito variazioni “in negativo”, sia a livello patrimoniale che economico, possono fare l’ISEE corrente. Sono necessari però requisiti specifici, ovvero:
Per quanto riguarda invece le tempistiche per la richiesta dell’elaborazione del documento, ricordiamo che in caso di cessazione del rapporto lavorativo il cittadino può effettuarla dal 1 aprile dell’anno oggetto di domanda; la medesima data è individuata anche per chi deve registrare perdite reddituali o patrimoniali.
In tutti i casi sopra citati, il documento ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione. Se i parametri riscontrati dall’INPS saranno ritenuti idonei, il cittadino o il nucleo familiare potranno ottenere maggiorazioni sui bonus, Reddito di Cittadinanza o altri sostegni al reddito.
Le modalità di produzione dell’ISEE corrente sono uguali a quelle previste per la documentazione del reddito familiare ordinario: possiamo rivolgerci ad un CAF, al Commercialista, oppure elaborarlo online in autonomia. Quest’anno nel sito dell’INPS possiamo trovare un modello precompilato e utilizzare quello, modificandolo se necessario. Per effettuare la procedura dobbiamo ovviamente accedere al nostro profilo tramite SPID o CIE.
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