Le persone con disabilità o invalidità devono effettuare una visita di revisione dei requisiti per continuare a beneficiare delle agevolazioni.
A causa di patologie alcune persone hanno difficoltà a inserirsi in ambito lavorativo e sociale. Per questo motivo la legge prevede per loro agevolazioni e prestazioni economiche.
A stabilire se le agevolazioni sono dovute è una commissione medica INPS ma solo dopo aver effettuato una visita alla persona con disabilità o invalidità. Questa potrebbe essere temporanea e quindi dopo un certo periodo di tempo è prevista una visita di revisione. Scopriamo come funziona e cosa succede se l’INPS non chiama.
La persona disabile o invalida, qualora la patologia siano riconosciuta in modo temporaneo, devono presentarsi nuovamente davanti alla commissione medica dell’INPS. Si tratta della visita di revisione per controllare lo stato della disabilità/invalidità, ovvero il peggioramento o il miglioramento della patologia. In base alla nuova valutazione la commissione potrà decidere di concedere nuovamente i benefici, magari in modo permanente, oppure di sospenderli perché non più necessari.
La legge prevede che la visita sia decisa dalla commissione medica, già al primo incontro, indicando l’anno e il mese nel verbale medico. Poi, con largo anticipo, l’INPS comunicherà il giorno esatto in modo che la persona con disabilità o l’invalido si prepari per tempo. La comunicazione INPS arriverà tramite raccomandata o PEC.
Però, potrebbe accadere che l’INPS non comunichi il giorno della visita di revisione in tempo. Cosa fare in questo caso? Infatti, sono in molti a chiedersi se rischiano di perdere le agevolazioni o le prestazioni economiche.
La preoccupazione è legittima ma per fortuna a chiarire la questione è la normativa: nello specifico, la legge numero 114 dell’11 agosto 2014, articolo 25, comma 6-bis e il messaggio INPS numero 926 del 2022. Entrambi stabiliscono che, se nel verbale è indicata la data per la visita di revisione, la mancata presenza davanti alla commissione medica è responsabilità dell’INPS. Di conseguenza, le agevolazioni e le prestazioni economiche, ovvero tutti i benefici, rimangono attivi fino alla nuova visita.
Invece, nel caso in cui fosse la persona con disabilità o invalidità a non presentarsi alla visita di revisione, l’INPS ha il diritto di sospendere i benefici. L’interessato riceverà una comunicazione dell’avvenuta sospensione e avrà 90 giorni di tempo per presentarsi una idonea giustificazione.
Cosa succede a questo punto? Tutto dipende dalla documentazione presentata. Infatti, se considerata idonea l’interessato potrà ottenere una nuova data per la visita medica; in caso contrario, la prestazione sarà revocata in maniera definitiva.
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