Carnevale e battaglia delle arance: a Ivrea, va in scena un enorme spreco alimentare?

Carnevale e battaglia delle arance: è una tradizione molto sentita in alcune città, ma che spreco alimentare!

Il carnevale di Ivrea è famoso in tutta Italia e non solo. Qui vi è una sentita tradizione che prevede il lancio di quintali di arance. Quest’antica abitudine è in netta contrapposizione con la lotta allo spreco alimentare.

La tradizione di lanciare le arance è il simbolo del carnevale di Ivrea, uno dei più famosi d’Italia. Si tratta di una lotta tra cittadini che si lanciano agrumi.

Questa tradizione affonda le sue radici nel lontano Medioevo e rappresenta la lotta dei cittadini, che cercano di ribellarsi ai soprusi dei tiranni. Proprio in quei tempi, i feudatari avevano l’abitudine di regalare, una volta all’anno, una cesta di fagioli al popolo: una ridicola elemosina, che veniva accolta con sommosse e rivolte e il conseguente lancio delle offerte ricevute, in segno di disprezzo.

Con il tempo i fagioli hanno lasciato il posto alle arance. Ma tutt’oggi quel lancio di agrumi rappresenta un segno di ribellione verso la tirannia e soprusi. Ad oggi l’antica tradizione, si è trasformata in una vera e propria battaglia che, ogni anno, attira tantissime persone provenienti da tutta Italia e addirittura dall’estero.

Ma nel 2023, nel bel mezzo della lotta agli sprechi alimentari, ha senso conservare una tradizione che ogni anno sciupa circa 10 tonnellate di arance?

Carnevale e battaglia delle arance: facciamo chiarezza

Anche il carnevale di Ivrea, a causa della pandemia, è stato fermo per ben due anni. Ma, il 2023, ha segnato il ritorno di tutti gli eventi carnevaleschi in Italia e nel mondo. Ed è così che sono andate in scena delle grandi feste che, non solo, hanno festeggiato il carnevale, ma anche il ritorno alla normalità.

Il carnevale di Ivrea è uno dei più antichi e famosi d’Italia. Esso si caratterizza per il tipico lancio delle arance, che prevede diverse fazioni sfidarsi tra loro lanciandosi agrumi.

Vengono utilizzate centinaia di cassette di arance, posizionate nelle quattro piazze principali in cui va in scena la battaglia. Complessivamente vengono tirati 10 quintali di agrumi, che finiscono sulle persone, sui carri e a terra.

Si potrebbe urlare allo spreco alimentare. Ma in realtà, il carnevale di Ivrea è perfettamente in linea con i tempi che corrono. Di fatto, per l’evento in questione vengono utilizzate arance che non sono adatte al consumo alimentare.

Si tratta, dunque, di agrumi che non potrebbero essere consumate, in alcun modo, dall’essere umano. Tuttavia, come ben sappiamo, i prodotti offerti da madre natura non sono mai inutili.

Infatti, anche le arance utilizzate per la battaglia di Ivrea anno una finalità ben precisa. Dopo la battaglia, infatti, le arance vengono recuperate e spediti al macero. In questo modo, è possibile riutilizzare il prodotto di origine naturale per la concimazione dei campi agricoli.

Non solo, ma le arance del carnevale di Ivrea sono ottime come fertilizzanti nei campi destinati alla floricoltura nonché per la produzione di energia rinnovabile o come biometano.

Dunque, il carnevale di Ivrea rappresenta l’emblema di come sia possibile divertirsi nel pieno rispetto dell’ambiente.

Edizione 2023

L’edizione del carnevale di Ivrea datato 2023 è stata particolarmente attesa, perché si è trattata della prima edizione post-covid. Per questo motivo, come era prevedibile, il carnevale di Ivrea 2023 ha fatto registrare numeri da record:

• 800 i biglietti venduti
• 000 partecipanti
• 000 persone che tra sabato e martedì hanno “invaso” la cittadina piemontese.

In molti non sanno che il carnevale di Ivrea è un evento al quale è possibile partecipare senza essere colpiti. Come? Basta indossare il tipico berretto rosso frigio per potersi distinguere da coloro che partecipano alla battaglia, evitando di essere colpiti dagli agrumi.

L’edizione 2023 è stata vinta dagli Arcieri della morte. Per i carri da getto, invece, la vittoria se l’è aggiudicata il carro 45, ovvero quello de Gli scorpioni del tiranno.