Stipendio di un operatore ecologico in Italia: la paga vale il lavoro svolto?

Scopriamo qual è lo stipendio medio di un operatore ecologico in Italia per capire se la retribuzione è onesta per il lavoro svolto.

I lavoratori lamentano il fatto che le retribuzioni in Italia sono basse soprattutto ora che l’inflazione è alle stelle.

Ad ogni occupazione corrisponde la giusta retribuzione? La maggior parte delle persone sarà concorde nel rispondere un sonoro “no”. L’impegno, la responsabilità, la fatica fisica o mentale non sempre vengono ripagate sufficientemente. In un mondo perfetto, ad esempio, senza nulla voler togliere ai giocatori di calcio sarebbe possibile che per correre dietro ad un pallone si percepiscano milioni di euro mentre un infermiere che salva la vita alle persone guadagni in media 1.450 euro netti al mese? Questo vuole essere solo uno spunto di riflessione, niente più, per cercare di dare una ridimensionata ai nuovi valori moderni. Un video su TikTok diventa virale e arrivano fiumi di soldi, un pompiere che spegne un incendio riceverà una pacca sulle spalle. Ma questo è il mondo in cui viviamo. Diamo anche atto che ci vuole fantasia e talento per improvvisarsi influencer e dettare le proprie regole agli altri. Tutto questo per tornare alla domanda iniziale, quanto guadagna un operatore ecologico in Italia, una figura professionale che svolge un lavoro di pubblica utilità.

Stipendio di un operatore ecologico, iniziamo dal lavoro svolto

La paga mensile l’operatore ecologico la guadagna gestendo tre passaggi fondamentali nel processo di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti. La pulizia può passare per strumenti manuali (scope e rastrelli) o mezzi meccanici (come le spazzatrici). I rifiuti devono essere, poi, raccolti in grandi sacchi neri e consegnati alla discarica. Altro personale incaricato procederà con il trattamento dei rifiuti e, infine, con lo smaltimento.

L’operatore ecologico, poi, ha il compito di annotare nei registri i chilometri percorsi durante l’orario lavorativo, la pulizia dei veicoli e i macchinari a lui affidati. Obiettivo della mansione è pulire l’ambiente e le aree pubbliche delle città. Ci sono rischi nel suo mestiere? Quando la raccolta riguarda rifiuti speciali e pericolosi la risposta è sì. Ci sono norme di sicurezza da seguire soprattutto quando si ha a che fare con rifiuti tossici e nocivi (mercurio, amianto, rifiuti radioattivi, antigelo esausto…).

Il netturbino deve, in altri casi, utilizzare diserbanti, disinfestanti e disinfettanti che possono essere pericolosi per la salute. Da qui la richiesta di una conoscenza approfondita dei materiali, dei rifiuti, delle norme di sicurezza ambientale e sul lavoro.

E la cifra è…

Naturalmente non è possibile individuare un importo comune per tutti i netturbini. La variabile principale è legata alla tipologia di contratto, a tempo determinato o indeterminato e dalla ditta che assume. In generale la paga oraria per gli operatori ecologici in servizio da più anni è di 11,79 euro all’ora con un guadagno mensile di circa 1.917 euro (23 mila euro all’anno). Inizialmente, però, occorrerà partire da una paga base tra i 1.068 e i 1.654 euro lordi.