Cosa fare in caso di smarrimento di un buono fruttifero postale? Ecco come comportarsi per risolvere la situazione ed evitare spiacevoli inconvenienti.
Tra gli strumenti di investimento e risparmio più utilizzati e apprezzati, sono in molti a chiedersi come comportarsi in caso di smarrimento di un buono fruttifero postale. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Abbigliamento, alimentazione, rate del mutuo o canone di affitto, ma anche bollette, carburante e tanto altro ancora. Sono davvero innumerevoli le situazioni in cui ci ritroviamo a dover sborsare del denaro. Proprio per questo motivo è importante prestare sempre la massima attenzione, onde evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti.
A tal proposito, ad esempio, sono in molti a chiedersi cosa fare nel caso in cui ci si ritrovi a dover fare i conti con lo smarrimento di un buono fruttifero postale. È possibile ottenere il suo duplicato oppure bisogna dire addio per sempre ai propri risparmi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Abbiamo già visto come molte persone non si fidano a lasciare i propri risparmi in mano altrui, tanto da decidere di metterli sotto il materasso. In alternativa in tanti decidono di optare per dei buoni fruttiferi postali che offrono la possibilità di risparmiare e allo stesso tempo investire all’insegna della massima sicurezza.
Allo stesso tempo non mancano i dubbi in merito. In particolare sono in molti a chiedersi come comportarsi in caso di smarrimento di un buono postale. È possibile ottenere un duplicato oppure bisogna dire per sempre addio ai propri risparmi? Ebbene, fortunatamente la risposta giusta è la prima.
In caso di smarrimento, infatti, è possibile richiedere il duplicato del buono fruttifero. Entrando nei dettagli, così come si evince dal sito di Poste Italiane, è possibile richiedere il duplicato di buoni postali:
“smarriti/sottratti/distrutti previo espletamento della procedura di ammortamento, secondo le norme contenute nella Legge 30 luglio 1951, n. 948. La duplicazione può essere richiesta presso qualunque ufficio postale mediante compilazione e sottoscrizione della denuncia di perdita sulla quale devono essere indicati gli estremi necessari per l’identificazione del Buono e, sommariamente, le circostanze dell’evento nonché, solo in caso di sottrazione, gli estremi della denuncia presentata agli Organi di Pubblica Sicurezza”.
Una volta presentata apposita richiesta, l’ufficio postale affigge un “avviso/diffida” per 30 giorni consecutivi se si tratta di un buono con valore nominale pari a massimo 516,46 euro. Le tempistiche si allungano fino a 90 giorni, invece, se si tratta di buoni fruttiferi postali di importo pari o superiore a 516,46 euro. Una volta trascorso tale lasso di tempo è possibile richiedere il duplicato del buono fruttifero smarrito. A prescindere dal valore di quest’ultimo, si ricorda che bisognerà pagare 1,55 euro per ottenere il duplicato cartaceo.
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