Nuovo anno, nuove festività: nel 2023 ci saranno come ogni anno diversi ponti di cui approfittare spendendo pochi giorni di ferie per avere delle piccole vacanze durante l’anno.
Le feste religiose e nazionali, collegandosi ai fine settimana, permettono di avere pause durante i mesi lavorativi, e in alcuni casi nel 2023 il loro posizionamento sarà strategico.
Sfruttando al meglio pochi giorni di ferie i lavoratori italiani potranno godere di vere e proprie piccole vacanze. A gennaio inoltre hanno già trovato una sorpresa in busta paga, a causa della festività non goduta del primo giorno dell’anno, caduto di domenica. Ecco come avere un mese di vacanza con pochi giorni di ferie grazie ai ponti del 2023.
In Italia esistono moltissime festività durante l’anno. La distinzione principale è tra le festività civili e quelle religiose. Le prime sono legate al ricordo di momenti importanti per la nazione, o giornate dedicate a ricordarne i valori fondativi, mentre le seconde sono connesse alla tradizione religiosa cattolica della penisola. Un’altra distinzione importante è quella tra feste nazionali e non, che determina se il giorno in cui cade la festività sia o no lavorativo.
Le festività civili in Italia sono diverse. Scorrendo l’anno si trovano la Giornata della Memoria dell’Olocausto e quella del Ricordo degli eccidi delle Foibe, rispettivamente il 25 gennaio e il 10 febbraio. Queste feste, insieme ad esempio a quella delle Forze Armate il 4 novembre, pur essendo festività civili non sono giorni di festa nazionale. In questi giorni quindi si lavora normalmente. Al contrario sono feste nazionali festive il 25 aprile per la Liberazione dal nazifascismo, il 1 maggio per la giornata internazionale dei lavoratori e il 2 giugno per la Fesa della Repubblica.
Allo stesso modo esistono festività religiose che non sono festa nazionale, e altre che lo sono. I giorni celebrati dalla Chiesa ma che non risultano festivi sono la Pentecoste, l’Esaltazione della Santa Croce il 14 settembre o la trasfigurazione di Gesù il 6 agosto. Sono invece festività nazionali Natale, Santo Stefano, il lunedì di Pasqua (o Pasquetta), l’Epifania, la festa di Ogni Santi, l’Immacolata Concezione e l’Assunzione di Maria (Ferragosto).
Per come le festività nazionali si distribuiranno durante l’anno, basterà usufruire di sei giorni di ferie per avere ben 36 giorni di vacanza. Il primo esempio di questi ponti, tralasciando il carnevale nel quale chiudono soltanto le scuole ma di solito non le aziende, è il 25 aprile. Il giorno della liberazione dal nazifascismo cade di martedì, e quindi con un solo giorno di ferie il lunedì 24 si può ottenere una vacanza di quattro giorni, dal sabato al martedì.
Il primo maggio sarà invece un lunedì, creando quindi un weekend lungo con il sabato e la domenica precedenti. Discorso simile per il 2 giugno, che sarà un venerdì. Per chi è costretto a lavorare ad agosto, Ferragosto cade di martedì e quindi può costituire un’occasione per una vacanza al mare di quattro giorni con uno solo di ferie. Ogni santi è l’unica festività che cade in mezzo alla settimana, di mercoledì, e richiederà un investimento di due giorni di ferie per attaccarla al fine settimana. Al contrario Natale e l’Immacolata saranno adiacenti ad un fine settimana.
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