Il sistema previdenziale italiano permette ad alcuni lavoratori di andare in pensione in anticipo a causa del lavoro che fanno.
Si tratta di colo che hanno svolto per buona parte della propria vita un lavoro usurante, che comporti uno stress fisico e mentale superiore ad altri mestieri.
L’elenco dei mestieri inclusi in questa lista viene aggiornato ogni anno, ed è accaduto così anche nel 2023. Chi ha lavorato in queste posizioni può accedere a diversi vantaggi, tra cui quello di poter andare in pensione prima. Si tratta di una delle pochissime opzioni per andare in pensione in anticipo in Italia, mantenendo interamente l’assegno pensionistico che spetterebbe ritirandosi dal lavoro con la normale Legge Fornero.
La legge che regola la previdenza sociale pensionistica in Italia è molto stringente. L’ultima riforma risale al governo Monti del 2011 e fu a firma Elsa Fornero, ministro di cui tutt’ora la norma porta il nome. Una legge fatta tenendo conto prima di tutto della sostenibilità del sistema pensionistico per i conti pubblici, un parametro poco considerato in precedenza e che ha portato la spesa previdenziale italiana ad occupare una parte enorme della spesa pubblica.
La legge fu però draconiana: l’età pensionabile fece un balzo a 67 anni di età e 20 di contributi, oppure 42 anni e sei mesi di contributi per gli uomini, uno in meno per le donne. Ma soprattutto prevedeva pochissima flessibilità. L’età pensionabile è quella, senza possibilità di manovra, che sono però state aggiunge successivamente. APE Sociale, Opzione Donna e le varie Quote hanno alleggerito la legge.
Ma una delle poche forme di flessibilità introdotte direttamente dalla legge Fornero è quella che riguarda i lavori usuranti. I lavoratori che praticano questi mestieri possono accedere alla pensione in anticipo rispetto agli altri. Con 35 anni di contributi in questo caso si può andare in pensione, a patto che si abbiano 61 anni e 7 mesi di età. Un vantaggio di sei anni rispetto a quello degli altri lavoratori, ma quali sono questi mestieri considerati usuranti nel 2023?
I lavoratori che svolgono mestieri usuranti sono coloro che sono impiegati in lavori pericolosi. Il pericolo può derivare dal luogo in cui si svolge il proprio mestiere, oppure alla natura del lavoro in sé. Infine anche gli orari di lavoro possono determinare lo status di lavoro usurante, in particolare quando si parla di turni di notte.
I principali lavori usuranti sono: lavori in miniera, cava o galleria, lavori svolti ad alte temperature, in spazi stretti oppure che mettono a rischio di aspirazione di fibre di amianto. A questi si aggiungono, come accennato, i lavoratori che svolgono turni di notte. Per loro però non vale la stessa età pensionistica degli altri. Si utilizza invece il sistema delle quote, che lega l’età pensionistica alla quantità di ore effettivamente lavorate durante la notte.
Le hanno effettuato tra le 72 e le 77 ore di lavoro notturno in un anno, la quota per la pensione è 98,7, tra le 64 e le 71 sale invece a 99,7. Questo per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, mentre la quota aumenta di un anno per gli autonomi. Le quote si ottengono sommando gli anni di età del pensionato a quelli dei contributi versati, e sono comunque minori di Quota 100, tra le più vantaggiose opzioni degli ultimi anni.
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